Differenze, errori e come rimediare
Per i vegetali, la luce è un elemento necessario e fondamentale ai fini della vita stessa. Infatti per sintetizzare le sostanze nutritive necessarie allo sviluppo, produzione e riproduzione, è necessario che le piante abbiano a disposizione un adeguato numero di ore di luce.
È possibile suddividere genericamente la luce in due tipologie, diretta e diffusa.
- Luce Diretta
Per luce diretta si intende la luce solare pura, priva di schermature di alcun tipo che ne riducano l’intensità. - Luce Diffusa
Per luce solare diffusa si intende una luce con intensità minore, grazie ad elementi che fungono da schermo o da diffusore (tende, velature, fronde di altri alberi o piante).
Sono poche le piante che gradiscono e prediligono la luce diretta, come piante grasse o piante da frutto, le quali necessitano di una produzione di zuccheri maggiore.
Più numerose invece le piante che preferiscono una luce di più delicata e diffusa, situazione molto comune nelle abitazioni e negli uffici. Ove ci fosse eccessiva carenza di luce si può ovviare valendosi di luci artificiali (da strisce di led uv a sistemi di illiminotecnica più avanzati e complessi – rivolgersi sempre ad un negozio competente perchè esistono diverse tipologie di lampade per tipologia di piante!).
Come accorgermi se la pianta soffre di carenza di luce?
Le piante segnalano sempre la mancanza di luce, con evidenti sintomi che caratterizzano questa carenza.
Di seguito alcuni esempi:
- Verde spento
Quando la pianta è in carenza di luce tende a perdere la brillantezza delle sue foglie, passando da un verde acceso ad una tonalità più cupa e spenta. - Più piccola
Inevitabilmente in mancanza di luce la pianta è spinta a produrre fogloe e radici più piccole rispetto alle precedenti. - Spoglia
Se ci si accorge che la distanza tra le foglie tende ad aumentare a ridurre la voluminosità della pianta, è bene apportare più ore di luce alla nostra pianta. - Strane curve
Le piante sono mobili e intelligenti. Cercano la loro corretta esposizione costantemente e questo porta, in scarse condizioni di illuminazione a far rivolgere i rami in strani arricciamenti per tentare di raggiungere la luce. - Niente fiori
Risulta particolarmente difficile che le piante poste in una non corretta posizione non facciano infiorescenze o qualora le facessero, risulterebbero particolarmente piccoli e delicati. - Perdita foglie
Il fattore più evidente della sofferenza per mancata luce di cui la nostra pianta possa soffrire, è sicuramente la perdita delle foglie, specie quelle alla base della stessa.
Curiosità
Se si possiede una pianta con la particolarità di essere variegata, una scarsa illuminazione porterebbe alla perdita delle sue macchie o venature bianche, diventando totalmente verde in quanto non più stimolata a reagire dalla luce solare.

Come rimediare?
In situazioni come quelle elencate sopra la pianta potrebbe non sopravvivere, anche se è comunque possibile tentare un salvataggio, purchè i cambiamenti vengano effettuati per gradi e mai frettolosamente.
- Abbiamo compreso che è fondamentale un corretto rapporto fra ore di luce e ombra, tra sole diretto e luce diffusa. Il primo cambiamento da fare quindi in caso di sintomi da poca illuminazione è spostare la pianta in una posizione più luminosa.
- Se non disponiamo di finestre o maggior luce naturale nel nostro ambiente, possiamo adottare delle lampade che apportino la giusta quantità di luce di cui le nostre amate piante hanno bisogno.
- In casi più estremi si può pensare di potare la pianta nelle zone più compromesse, eliminando così foglie e rami secchi o con poca vegetazione, spostarla sempre in una migliore posizione e nutrirla con del fertilizzante diluito precedentemente in acqua secondo le indicazioni del prodotto che usate, così da stimolarne la ricrescita.
La Bussola della Luce
SUD
Una finestra a Sud fornisce alle nostre piante una gran quantità di luce diretta, non eccessiva e garantisce una buona esposizione per la gran parte della giornata.
Nel caso la finestra fosse oscurata da un palazzo di fronte, perderebbe i suoi benefici.
Piante che amano il sud:
Ficus, Croton, Papiro, Piante Grasse.
OVEST
Sebbene lo sbalzo di temperatura sia meno intenso, a Ovest non si dispone di una grande quantità di luce.
Piante che amano l’Ovest:
Maranthe, Spathiphyllum, Dracaene, Dieffenbachie.
NORD
Se disporrete le vostre piante vicino ad una finestra a Nord, sappiate che non riceveranno mai luce diretta, ma una buona luce diffusa e uniforme, per un periodo costante durante l’arco della giornata.
Piante che amano il Nord:
Felci, Aspidistre, Kenthie e Pothos.
EST
Ad Est la luce è interessata nelle ore mattutine ed è quindi una luce più delicata e meno intensa.
Piante che amano l’Est:
Orchidee, Anthurium e stelle di Natale.
Ricorda:
Ogni pianta ha una differente necessità di luce, chi molta, chi poca, chi equilibrata. Molta importanza riveste anche la temperatura.
Una vetrata esposta a sud si riscalderà più velocemente, raggiungendo temperature elevate, così facendo maggiore sarà lo sbalzo termico durante la notte.
È un fattore da considerare, specie durante l’inverno in cui questo cambiamento termico potrebbe portare danni gravi alla salute della pianta. Durante l’estate invece il vetro della finestra può fungere da lente, ustionando le foglie delle piante.
Per tutte le piante d’appartamento è bene che la temperatura non scenda comunque mai sotto i 14-15°.
